Il progetto Intrecci di donne è un progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in occasione del bando nato dall’accordo di programma 2020 con la Provincia Autonoma di Trento per la realizzazione di attività di promozione sociale destinata a soddisfare bisogni sociali assistenziali.
Il progetto Intrecci di donne è un progetto di donne per le donne e la famiglia, che ha come obiettivo quello prendersi cura delle fragilità per trasformarle in risorse, fornendo strumenti per l’inclusione sociale e lavorativa e per affrontare il futuro con maggiore consapevolezza e rispetto. Il progetto è nato da una riflessione sulla situazione femminile in questo periodo di emergenza sanitaria che ha avuto ripercussioni sull’occupazione femminile e sull’occupazione. Per questi nuovi bisogni il Centro italiano femminile ha pensato a delle azioni concrete per sostenere le donne e le famiglie e la loro capacità di empowerment.
Intrecci di donne nasce come progetto di sensibilizzazione e prevenzione con lo scopo di creare benessere sociale che favorisca l’inclusione.
L’obiettivo generale del progetto è quello di raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di tutte le donne e le ragazze.
Il progetto si articola in più aree di intervento: sono infatti previsti percorsi per diminuire le disuguaglianze di genere e per superare le forme di discriminazione ed esclusione sociale in cooperazione con le istituzioni scolastiche. Inoltre saranno realizzati interventi a contrasto delle situazioni di fragilità rivolti alle donne per accrescere competenze spendibili nel mercato del lavoro attraverso laboratori per l’acquisizione di prerequisiti lavorativi ed attività di socializzazione e di promozione della vita attiva. Il progetto comprenderà interventi per porre l’attenzione sulla tematica di inclusione della donna nella sfera pubblica e privata di conciliazione famiglia e lavoro relazionata alla situazione sanitaria offrendo servizi educativi a domicilio.
Partener del nostro progetto è la cooperativa Punto d’approdo di Rovereto che ci ha sostenuto nella progettazione e ci renderà disponibile ad esempio lo spaio del laboratorio Le formichine di Rovereto per l’implementazione del laboratorio di sartoria.